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VELIA SACCHI
"Io non sto a guardare"
Vita, opere e memorie di una donna del XX secolo
IL SOLE NELLO STUDIO
(1996)
Quando la Tecnica
s’incontro con l’Estro
che mi urgeva dentro
senza sbocco
furono liti
dileggi
e lacrime
finché i due
cominciarono a capirsi.
Vennero allora
i giorni delle viti
e dei bulloni
delle crocette
legate
dal robusto
e docile filo di rame.
Crocette come farfalle
che scendevano
a grappoli
dallo scheletro
di ferro cotto.
Sostegno
della creta molle
e del mio cuore riconoscente.
Apprendista
del gioco dei tasselli
di gesso
sulla creta
spesso mi sbagliavo.
Ricominciavano allora
le lacrime
gli scoramenti
e i rifacimenti.
Poi
il sole apparve
splendido.
Era la statua
finita
nel centro
dello studio
squallido.
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